Gli elettori residenti all’estero, cioè iscritti all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti Estero) di un Comune italiano, possono esercitare il diritto di voto con modalità diverse, dipendenti dal tipo di consultazioni elettorali.
Per le Elezioni Politiche e per i Referendum: il voto è di norma esercitato nel luogo di residenza (Stato Estero) tramite plico postale inviato a domicilio dal Consolato di appartenenza. L’elettore può richiedere però di votare in Italia purchè ne faccia richiesta entro i termini stabiliti (indicazioni presenti sul sito del Ministero dell’Interno e sui siti consolari). Per i residenti in alcuni Paesi (non attrezzati per il voto per corrispondenza) è obbligatorio il rientro in Italia.
Per le Elezioni Europee: i residenti in Stati UE votano di norma presso le sedi consolari oppure, facendone richiesta, possono esercitare il voto in Italia. Esiste una terza possibilità: quella di votare per i rappresentanti dello Stato UE in cui risiedono. I residenti in Stati non appartenenti alla UE votano in Italia.
Per le Elezioni Amministrative e Regionali: l’elettore iscritto all’AIRE per votare dovrà rientrare in Italia.
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Pagina aggiornata il 22/04/2024